Brano: [...] l'elezione di Pio xi') col quale Andreotti totalmente consente. « Don Primo immaginava le prime ore del nuovo Papa e lo compiangeva perché gli mancava sicuramente il sorriso della mamma (!), l'unica possibilità per poter prendere tranquillamente sonno dopo le emozioni della giornata e la "reclusione" nell'appartamento papale ».
724 NOTERELLE E SCIIERMAGLIE
Dalle mamme ai bambini, in un crescendo di francescana innocenza. Che dire, infatti, di Papa Wojtyla, il cui « trasporto verso i bambini è di una spontaneità meravigliosa. Fin dalle immagini delle prime udienze tutto il mondo ha ammirato il senso di paternità di Papa Wojtyla con le sue carezze ai piú piccoli, il suo prenderli in braccio » e perfino, in un mistico accesso di giocosi abbandoni, « il farsi rincorrere ».
Il fatto è — ed è qui il sugo di tutta la storia, come diceva don Lisander — che di là del Tevere imperano logiche incommensurabili con quelle vigenti al di qua. « Chi non ha capito... che la preoccupazione religiosa è, piú che dominante, esclusiva, rischia di essere irrimediabilmente fuori strada ». Ne è testimone vivente Papa Wojtyla: « Nessun particolarismo sembra condizionarlo; nessun fine terreno lo occupa e lo preoccupa; sono evidenti in lui i[...]
[...] piú piccoli, il suo prenderli in braccio » e perfino, in un mistico accesso di giocosi abbandoni, « il farsi rincorrere ».
Il fatto è — ed è qui il sugo di tutta la storia, come diceva don Lisander — che di là del Tevere imperano logiche incommensurabili con quelle vigenti al di qua. « Chi non ha capito... che la preoccupazione religiosa è, piú che dominante, esclusiva, rischia di essere irrimediabilmente fuori strada ». Ne è testimone vivente Papa Wojtyla: « Nessun particolarismo sembra condizionarlo; nessun fine terreno lo occupa e lo preoccupa; sono evidenti in lui ii limite e insieme la forza di sentirsi ed essere portatore solo di parole di vita eterna ».
E diciamo la verità: non piove un raggio di tanta grazia anche sugli uomini della D.C., che all'altra sponda del Tevere, alla Gerusalemme celeste, sono cosí spiritualmente vicini? Non è, in fondo, anche per loro, l'esercizio del potere temporale, spirito di servizio, abnegazione, disinteressata dedizione al bene comune?
L'uomo del Guicciardini, di cui De Sanctis, non potendo prevedere i[...]